Un enzima potrebbe ridurre i danni cardiovascolari legati al trattamento per l’HIV.
Ormai è noto che nelle persone hiv positive in trattamento con antiretrovirali da tanti anni si manifestano altre patologie in parte per colpa dell’hiv stesso e inparte per colpa dei farmaci anti hiv.
Tra queste patologie in evidenza in questo caso quelle a carico dell’apparato cardiovascolare, infatti le terapie assunte per tanti anni a lungo andare, logorano lo strato cellulare che riveste l’interno delle vene. Con conseguente compromissione della funzione dei vasi sanguigni e scompenso glicemico (diabete). Ma si è scoperto che un enzima potrebbe ridurre questi danni.
A svelarlo, l’Università del Missouri. Che ha identificato un composto nel sangue, denominato HO-1, in grado di ridurre gli effetti collaterali della terapia antiretrovirale.
I ricercatori hanno osservato che l’indebolimento di vasi e tessuti si potrebbe ridurre aumentando la concentrazione di HO-1, che ha un effetto protettivo. Tuttavia – afferma l’autore William Durante – ulteriori test sono necessari per dimostrare la durata della funzione di sostegno svolta dall’enzima.
Fonte: west-info.eu